C`erano anche le associazioni antiracket del Sistema Confcommercio Catania e la ASAEC «Libero Grassi» all`incontro organizzato dalla Commissione Antimafia dell`Ars presieduta dall`on. Nello Musumeci.

A rappresentarle Francesco Fazio coordinatore tecnico delle associazioni e Vasco Agen responsabile Confidi Cofiac per la Confcommercio e Giovanni Bonanno e Linda Zangara rispettivamente presidente e vice presidente della «Libero Grassi».

Per i presidenti delle associazioni antiracket siciliane l`incontro a Palazzo dei Normanni a Palermo è stato l`occasione per confrontarsi sulle esperienze maturate in oltre vent`anni di attività sul territorio, sui rapporti con le istituzioni e gli istituti di credito, sulle opportunità offerte dai finanziamenti comunitari.

«Chi sta a fianco delle vittime di racket ed usura lavora spesso in condizioni di criticità - affermano i rappresentanti delle associazioni antiracket della Confcommercio - Le nuove normative hanno contribuito all`aumento delle denunce ma purtroppo le lungaggini burocratiche scoraggiano le vittime. Le associazioni antiracket, a titolo gratuito, supportano gli imprenditori in difficoltà a 360 gradi ma i tempi troppo lunghi dell`erogazione dei contributi rallentano la ripresa delle attività imprenditoriali con gravi ricadute non solo sull`imprenditore ma su tutta l`economia del territorio».

Dalla Confcommercio arriva a tal proposito una proposta costruttiva che ha riscosso l`interesse dei partecipanti al meeting. «Occorre creare un fondo regionale a rotazione - spiegano - per anticipare le somme previste dalla legge 44 stanziate dal Ministero dell`Interno a favore di chi denuncia. Ciò per venire incontro alle vittime di estorsioni costrette da lungaggini burocratiche ad attendere tempi biblici per avere il contributo. L`incontro di oggi rappresenta un segnale importante per avviare un percorso comune tra le varie associazioni antiracket e le istituzioni».